Una Seduta consiliare (quasi) senza storia, ma…

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Il Consiglio comunale di ieri sera (lunedì 28/7) si è concluso con un (quasi) nulla di fatto. La registrazione è stata effettuata, ma è risultata di pessima qualità poichè i “parlanti” erano distanti rispetto al mezzo tecnicamente limitato. Né il Presidente Giuseppe Caponetti, solitamente generoso e disponibile, ha avuto l’ardire di raccogliere l’invito del consigliere Puccio di concedere al mezzo (non alla persona) un genuflesso accostamento alle “fonti sonore”. Giustifichiamolo il Presidente: non c’è stata una preventiva formale richiesta da parte del Giornale, e quindi …! Le forme vanno rispettate anche se la sostanza (cioè la registrazione) ha finito col soffrirne. Pazienza, andrà meglio la prossima volta.
Passiamo ad altro. 

«Una seduta consiliare in apparenza senza storia» titoliamo oggi. La ragione c’è: una serie di rinvii, qualche atto di ordinaria amministrazione, qualche lottizzazione e poi, sul più bello, il rinvio finale degli altri punti. Si sono discussi ed approvati il nuovo regolamento dell’asilo nido e la mensa della scuola materna Rodàri; la richiesta dei fondi regionali per pagare i dipendenti precari senza i quali molto andrebbe a catafascio (la Capo Area Valentina Puglisi si è incaricata, su invito del Consiglio, a relazionare). Dinanzi a questa (quasi) ordinarietà, che si stiracchiava dinanzi ad uno sparuto pubblico disamorato e stanco, tuttavia qualcosa qua e là si è potuto percepire a fior di pelle: strani movimenti, strani allontanamenti dagli scranni o assordanti silenzi di chi normalmente non perde occasione per dire la sua. Sguardi ammiccanti e occhiate languide, unite alle finte assenze, lasciano presagire movimenti di “fresche” comparse attorno al sindaco.
Peccato, che alla fine, è saltato ad altra data il punto all’O.d.G riguardante i randagi, uno degli argomenti più seri e pertinenti. Ma della movida di Giunta sarà meglio parlarne (scavare) fra qualche settimana (a settembre), quando i giochi lasceranno il passo ai rimpianti.

La registrazione vi regala, tuttavia, alcuni momenti ben comprensibili e molto interessanti, soprattutto nei punti in cui si raccolgono alcune brevi interviste: la prima al consigliere Fabio Censoplano (al n. 00,28 del cursore tempo); la consigliera Virginia Ferrigno (al n. 1h,10’,10” del cursore tempo). L’ultima intervista riguarda un iscritto alla cooperativa “La Prajola” (costruzioni di abitazioni, lottizzazioni), coop. al centro di delicate indagini della Magistratura (al n. 1h,21’,40”).
BUON ASCOLTO! 


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One comment on “Una Seduta consiliare (quasi) senza storia, ma…
  1. Per nuove lottizzazioni a Terrasini c'è sempre tempo…..trasformare la cittadina in un serpentone di cemento ed asfalto,case e villette che faranno crescere l'invenduto nel paese, al posto di oliveti e giardini , è quello che farà scappare gli ultimi turisti che desidererebbero trovare mare pulito, aria buona, verde, e pulizia.

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