Piazza Duomo, “Stupor Mundi”?!

Opinione“Terrasini Oggi” ha pubblicato la lettera di un commerciante con elegante negozio che si affaccia con diverse vetrine su Piazza Duomo.

 

di Giacomo Greco *

Lo scrivente, rampollo di una famiglia che ha investito ingenti somme per ammodernare e promuovere un’attività antica di tre generazioni, ha

Piazza Duomo dall'alto (Foto Piero Gallina)

Piazza Duomo dall’alto (Foto Piero Gallina)

prodotto alcune fotografie che mostrano come, nelle serate di sabato, la Piazza venga occupata in maniera selvaggia e si trasformi in un interrotto mercatino in stile mediorientale.

Quella che il sindaco, inaugurandola, ha definito una piazza la cui bellezza avrebbe stupito le migliaia di visitatori in fila per visitarla e ammirarla, si mostra nel vero volto progettato, che ne ha stravolto il disegno originario con le sue forme essenziali e diverse, e che realizza ora la sua prostituzione in cambio di qualche moneta che taciti la coscienza dei nostri amministratori, esperti produttori di mostri.

La piazza nelle serate di sabato si trasforma in una Kasbah in cui i cittadini e gli avventori di una sera (non oso chiamarli turisti) si muovono in sentieri strettissimi, sfuggiti miracolosamente alla vendita di suolo pubblico, che è una delle principali attività della nostra amministrazione insieme all’aumento di tasse e balzelli e la creazione di nuovi.

Piazza 2La musica ad altissimo volume, l’aria irrespirabile, il caldo appiccicoso, che ne sconsiglia la frequentazione ai turisti (quelli veri) ed ai cittadini che amano le serate tranquille, è motivo di attrazione fatale per coloro che amano le serate mordi e fuggi, la musica da sballo, gli aperitivi rinforzati dal caos, la birra in movimento e la mercanzia di commercianti ambulanti spesso taroccata, con buona pace per chi, nel nostro paese, ha investito il lavoro di una vita.

Ora è chiaro il perché si siano voluti estirpare i ficus e si è voluto sostituirli con gli attuali alberi che non rinfrescano il suolo e lo sguardo, ma che hanno conferito alla piazza l’aspetto di un deserto magrebino.
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*Giacomo Greco è persona ben nota a Terrasini. Impegnato in politica senza una precisa collocazione partitica, ex bancario in pensione, alcune pregresse esperienze amministrative, vive da sempre a Terrasini.

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2 comments on “Piazza Duomo, “Stupor Mundi”?!
  1. Caro Giacomo, Terrasini è uno di quei paesi che ha avuto la fortuna di avere una piazza nel centro, urbano, secondo la concezione urbanistica dei Greci, che chiamavano la piazza Agorà, ovvero il posto in cui passeggiare e scambiarsi opinioni: come dice Luciano De Crescenzo, "agorazein" si può tradurre, in napoletano, "ntilliarisilla", in siciliano "tampasiari". Incontrarsi, passeggiare, dialogare. Pare che in queste condizioni sia nata la filosofia. Mi pare invece che ora per passeggiare bisogna fare complicati slalom, che per dialogare bisogna sedersi e quindi pagare la consumazione al proprietario del bar, il quale, paga la concessione al comune e pertanto diventa o si crede proprietario della sua porzione di piazza. Quindi la piazza non è più di tutti, come non lo è più lo spiazzo in cui è stato installato il Solarium, non lo è più, o non lo è in parte, la spiaggetta di Calarossa, non lo è più una parte della spiaggia Magaggiari non lo sarà, quanto prima, la Praiola ecc. E' vero che esistono ancora spazi in cui passeggiare e dialogare, ma bisogna cercarseli, mentre invece la piazza dovrebbe essere il luogo naturale d'incontro. Possibilmente gratis in un'epoca invece in cui tutto diventa a pagamento. Il che mi fa pensare, non c'entra niente, a una canzone di Otello Profazio:
    "Guvernu 'talianu ti ringraziu
    ca pi cantari nun si paga daziu
    e pi farisi na ca ca cantata
    nun c'è bisognu di cartabullata. "
    Insomma, non è più tempo di filosofia, almeno non a Terrasini
    Ciao.

    • Sono perfettamente d’accordo con te ( solo le montagne non si ” incontrano ” ) ci stanno svendendo per trenta denari……..

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