ALBERI E BAMBINI, CHE C’È DI MEGLIO? UNA LEZIONE PER TUTTI NOI!

QUESTA MATTINA SI È TENUTA NELLA PIAZZETTA ADIACENTE ALLA SCUOLA “PADRE CATALDO” LA GIORNATA DEGLI ALBERI”. PERFETTA L’ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO, CURATA IN OGNI DETTAGLIO DAL PERSONALE TUTTO DELLA SCUOLA. I BAMBINI E LE BEMBINE, DALLE PRIME ALLE QUINTE CLASSI, HANNO DATO VITA, SOTTO L’ATTENTA GUIDA DELLE LORO INSEGNANTI, A MOMENTI MOLTO SIGNIFICATIVI SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, CHE SUONANO DA MONITO SOPRATTUTTO A NOI ADULTI.

FOTO 1SONO QUESTE LE INIZIATIVE MIGLIORI CHE VEDONO AL CENTRO L’EDUCAZIONE DEI NOSTRI FIGLI.

Ciò che ha colpito fra le tante cose rispetto al recente passato, la presenza massiccia di entrambi i genitori (favoriti anche dalla giornata del sabato), il che è incoraggiante perchè si rinsaldano, attraverso questi momenti di incontro, i legami sia all’interno della famiglia che tra questa e l’Istituzione educativa, il tutto a vantaggio dell’intera Comunità.

Oltre al dirigente Prof. Arcangelo Petrantoni e alla significativa presenza del Primo Cittadino di Terrasini Massimo Cucinella, hanno seguito la manifestazione l’assessore alla P.I. Maria Rosa Viviano, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Imperato e il Parroco del Duomo Don Cannella. A conclusione della manifestazione si è svolto il rituale scambio di doni tra il sindaco, che ha regalato due alberelli di ulivo alla scuola, accompagnando il dono con significative parole di augurio perchè possano crescere assieme ai bambini e far ombra durante i loro giochi all’aperto; il Dirigente scolastico, da pate sua, a nome della scuola, ha regalato uno dei due grandi disegni realizzati dalle insegnanti assieme ai bambini.

Sotto un insolito sole novembrino, i bambini, circondati da stupendi disegni, hanno spaziato dalle informazioni scientifiche sulle piante, ai riferimenti letterari e poetici. In questa cornice non potevano certo mancare i canti uno dei quali, in particolare, molto bello e significativo.

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2 comments on “ALBERI E BAMBINI, CHE C’È DI MEGLIO? UNA LEZIONE PER TUTTI NOI!
  1. iniziativa bellissima a cui ho avuto la fortuna di partecipare con tutta la mia famiglia, molto istruttiva sia per i bambini ma soprattutto per noi adulti, che abbiamo molto da imparare dai nostri figli, sull’ambiente e sul rispetto della natura.

  2. Buona sera Terrasini,
    sabato 22, cioè oggi, i bambini delle elementari di Terrasini festeggiano, alla presenza del sindaco Cucinella, l’albero, simbolo di vita e di armonia del creato e tutti, dico tutti, dobbiamo esserne felici e orgogliosi.
    Anche il vento fa parte integrante dell’armonia naturale degli elementi, ma che fosse chiamato così frequentemente in causa dagli alti responsabili di determinati uffici comunali, nessuno (stando alle carte) poteva immaginarlo, né tanto meno poteva immaginare che il vento, al contrario di quanto ci ha insegnato Francesco D’Assisi, fosse divenuto d’improvviso nemico giurato degli alberi.
    Perché questo preambolo? Ora vi spiego.
    Guardando nella posta in arrivo tra le mail quotidiane ho trovato una delibera di consiglio comunale con allegata risposta dell’ing. Tuttolomondo, capo dell’ufficio tecnico in merito ad una interrogazione presentata del consigliere Giliberti sull’espianto di alcuni cipressi molto probabilmente centenari, dal vecchio viale del cimitero.La risposta recita : In riferimento all’interrogazione n. prot.6952/2013 riguardante l’abbattimento dei cipressi durante i lavori di realizzazione della rete fognante del nuovo cimitero, con la presente si comunica che durante i lavori di scavo sono state intercettate e tagliate diverse radici di alcuni esemplari dei cipressi impiantati lungo il viale che dalla via Partinico conduce fino alla ferrovia FF.SS. Palermo Trapani. Purtroppo durante il corso dei lavori, le avverse condizioni meteo ed in particolare i forti venti di scirocco che si sono abbattuti nella zona di Terrasini, hanno provocato l’abbattimento di n, 5 esemplari.
    Pertanto gli alberi sono caduti a causa delle avverse condizioni meteo e non per una scelta riconducibile alle esigenze di cantiere.
    Tanto di doveva per dovere d’ufficio.
    Leggendo le motivazioni della risposta mi sono ricordato delle argomentazioni del vice sindaco a chi chiedeva conto dell’espianto dei Ficus della piazza e ho trovato che corrispondono perfettamente a quelle dell’ing. Tuttolomondo che sostiene che la causa dell’espianto sia stata il forte vento di scirocco che soffiava sul territorio. Che coincidenza mi sono detto, in ambedue i casi la causa fu il vento. Mi sono sorti allora per ambedue i casi alcuni dubbi. Il primo è se in ambedue i casi, nello scavare le fosse e nel tagliare le radici, si siano messe in atto misure idonee a salvaguardare la stabilità e l’integrità degli alberi oggetto delle opere. Penso infatti che ambedue i progetti prevedessero la loro salvaguardia. Mi sono chiesto inoltre se della vicenda dei cipressi sia stata informata la Sovrintendenza così come è avvenuto per i Ficus della piazza e quali siano state le indicazioni. Nel caso dei cipressi quasi sicuramente si tratta di alberi monumentali e come tali oggetto di massima salvaguardia. Mi sono chiesto infine se dopo l’espianto i cipressi siano stati impiantati altrove o siano diventati legna da ardere come i Ficus già morti ed eliminati.
    So che non avremo alcuna risposta e che nessuno pagherà per eventuali comportamenti scorretti, ma ho ritenuto lo stesso giusto informarvi. Ora oltre ai Ficus dovremo reimpiantare i cipressi.

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