CONSIGLIO, INTERROGAZIONE ESPLOSIVA

Palazzo La Grua, sede del Municipio

Palazzo La Grua, sede del Municipio

A poco più di 24 ore dalla Seduta consiliare di domani giovedì 30, viene precisata l’interrogazione sugli incarichi professionali già presentata a febbraio da tutte le opposizioni. L’effetto potrebbe essere dirompente.

Il primo firmatario dell’interrogazione  -di cui il nostro giornale non è ancora in possesso della stesura definitiva- è il consigliere di opposizione FABIO VIVIANO e riguarda il conferimento di incarichi di collaborazione esterna. Fu protocollata nello scorso febbraio e giunse sul tavolo del Presidente del Consiglio Giuseppe Caponetti. Ma a colpire l’attenzione sono gli altri destinatari fra i quali spicca la Procura della Corte dei Conti di Palermo, e tutti sanno che quella non scherza!

Nel servizio di ieri, col quale preannunciavamo la Seduta di domani, nell’elencare i punti in discussione, facevamo cenno al punto 7, specificando che avrebbe riguardato soltanto in parte la questione degli incarichi professionali esterni. Adesso, con questo chiarimento, si precisa meglio il punto. Lo rimarchiamo poiché riteniamo rivesta particolare importanza rispetto ad altre questioni poste in discussione.

In attesa di avere la copia integrale e definitiva, siamo in grado di anticipare alcuni passaggi fondamentali dell’interrogazione: in premessa i 9 firmatari, oltre a ricordare che il Sindaco nella Seduta del 29/01/2015 dichiarò che le interrogazioni “avranno risposta scritta entro 10 giorni dalla presentazione”, richiamano l’art. 32 della Legge 4 agosto 2006, n. 248 che impone alle Amministrazioni pubbliche, ivi inclusi gli Enti locali, di procedere a valutazioni comparative prima di conferire incarichi di collaborazione esterna, nei limiti in cui questi sono ammissibili, ed obbliga ciascun Ente locale a regolamentare il conferimento degli incarichi. Si tratta di una interrogazione piuttosto articolata che si conclude con precise domande rivolte al Primo cittadino tendenti a sapere, ad esempio, quanti incarichi professionali sono stati conferiti, a decorrere dalla sua elezione, per attività di consulenza e quanti per attività di progettazione e di direzione lavori. E ancora viene chiesto per quale motivo l’Amministrazione ha disatteso la normativa di legge per il conferimento degli incarichi professionali non mettendo in atto, tra l’altro, procedure selettive. Ed infine se entro il 30 giugno di ogni anno, l’Ente ha comunicato al Dipartimento della funzione pubblica l’elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza, con l’indicazione della ragione dell’incarico e dell’ammontare dei compensi corrisposti.

Materia pesante, dunque, che diventa incandescente se si aggiunge la notizia (appresa in questi giorni) di una accurata ispezione amministrativo-contabile del Dipartimento Funzione Pubblica avvenuta esattamente un anno fa (da giugno a luglio 2014). A conclusione della ispezione (che prese in esame diverse questioni che stanno a cavallo fra l’attuale e la precedente amministrazione) vennero mossi all’Ente Locale una ventina di rilievi piuttosto seri, ancora in attesa, pare, di controdeduzioni ufficiali da parte, in primo luogo, del Collegio dei Revisori dei Conti che -assicurano i ben informati- svolge con serietà e attenzione il proprio ruolo.

 

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