IL “RANDISI FESTIVAL” A TERRASINI

Sabato 29 agosto presso la Villa a Mare in programma un evento in memoria di Enzo Randisi. Una jam session nel ricordo del celebre musicista.

randisi principaledi Franco Cascio

 

 

Terrasini celebra Enzo Randisi, vibrafonista, pianista, arrangiatore, mezzo secolo di carriera nel grande jazz, una vita per la musica.

randisi 2

Enzo Randisi durante un’esibizione

Nato nel 1935 e scomparso nel 2006, Randisi conquistò presto la scena internazionale arrivando a esibirsi a fianco di mostri sacri del jazz come Chet Baker e Stan Getz.

Lo swing inconfondibile di Randisi – riconosciuto come uno dei migliori vibrafonisti che la musica jazz abbia mai avuto – ha risuonato tantissime volte anche negli angoli di Terrasini in occasione di alcuni suoi concerti.

E proprio Terrasini – dove tra l’altro Enzo Randisi soggiornò negli ultimi anni – ospiterà sabato 29 agosto presso la Villa a Mare il “Randisi Festival”, un’iniziativa di Angelo Butera, con il patrocinio dell’Associazione Nuova Palermo e del Comune di Terrasini e con la direzione artistica del Maestro Riccardo Randisi, figlio di Enzo, anche lui musicista di fama internazionale.

randisi 3

Riccardo Randisi con Chick Corea (foto da jazzitalia.net)

La manifestazione prevede una grande jam session aperta a tutti i musicisti che hanno conosciuto Enzo Randisi, ai giovani talenti che si stanno affermando nel mondo del jazz e a tutti coloro che avranno intenzione di partecipare.

L’appuntamento è quindi per il 29 agosto alle ore 22.00 all’anfiteatro di Villa a Mare.

“Terrasini oggi” seguirà l’evento.

 

 

 

 

Commenta su Facebook
4 comments on “IL “RANDISI FESTIVAL” A TERRASINI
  1. Come non mostrare soddisfazione…!
    Già nel 2006, subito dopo la scomparsa del Maestro, ci fu un suo amico, col quale lui condivideva tanti momenti di incontro, frequentazione familiare, convivialità e svago, che ebbe l’idea di un festival.
    Fu inascoltato.
    Compiacimenti ad Angelo che molto opportunamente ha preso l’appropriata iniziativa, con l’auspicio che si ripeta annualmente.
    E bravi i componenti della Redazione che le danno spazio ed importanza (meritati!).

  2. Gli spettacoli e le intitolazioni spuntano come i funghi. Evidentemente c'è una programmazione parallela e segreta. Avete trovato notizia di questo festival nelle locandine e nel "magazine" diffuse a inizio estate dal Comune? Di chi è stata questa bella (e spero gratuita) idea? Ai posteri l'esame dei costi ca picciuli nun ci nnè!

  3. Ho conosciuto Randisi e sua moglie, Suonava in alcuni locali di Palermo, dove si ballava. Io andavo con la comitiva il sabato sera. Erano altri tempi. Piaceva la musica dal vivo. Quindi condivido l’idea di fare della buona musica a Terrasini (anche se lui ormai non c’è più). Ma arrivare al punto da dedicargli una strada a Terrasini!!!!!!…….Non era terrasinese! Era bravo, ma….

  4. Randisi era bravo, ma non era Mozart, né Puccini. Si intestano le strade a personaggi di fama nazionale come eroi di guerra, grandissimi nel campo della cultura e cittadini locali che si sono distinti per ciò che hanno fatto per il loro Paese. Randisi non era nulla di tutto questo. Mi chiedo se al Sig. Ventimiglia hanno poi intitolato una strada (museo del carretto siciliano).

Rispondi a Giacomo Greco Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *