AZZERAMENTO DI GIUNTA: INTERVISTA AL SINDACO CUCINELLA

 

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Durante la Seduta di Martedì 22/12

 

Martedì 22 dicembre fra le ore 10:00 e le 14:00.

Durante la Seduta consiliare di martedì 22 dicembre con all’ordine del giorno un Bilancio (di previsione?) ammuffito, e mentre nelle stesse ore il Primo Cittadino di Terrasini si scontrava nei pressi del porto col sindaco di Cinisi, in Aula la sua Maggioranza cadeva in frantumi.

E il sindaco Cucinella, concluso lo scontro navale, salendo le scale dei la Grua per raggiungere l’Aula consiliare, avrà sicuramente pensato fra sé: Se trovo la Maggioranza morente, stacco la spina.

Forse non gli restava altra scelta. Un piccolo colpo di reni degno del Divo Giulio: giocare l’ultima carta; lanciare la sfida; giocare d’anticipo … spiazzare … Tanto ormai nessun Consiglio avverso al mondo avrebbe potuto scalzarlo col voto di sfiducia (le norme non lo consentono a sei mesi dalle elezioni), e così è lui che alla fine sfiducia tutto e tutti nel tentativo di rimettersi al centro con ampi margini di manovra. Ne avrà il fiato sufficiente?

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Durante la Seduta di Martedì 22/12

Ormai dentro e fuori l’Aula mancano alcuni punti fermi della sua cerchia magica: il dott. Filippo Tocco, ad esempio, referente di ben due assessorati di spessore, manca all’appello (lunedì, però, era presente), ma è giustificato. Si sa: tutti (o quasi) ormai cercano nuovi lidi, nuovi approdi, insomma cercano di ricollocarsi in tempo prima della riapertura dei seggi.

Gianfranco Puccio, ora una maschera della desolazione, e Norino (Ventimiglia), teso come una corda di violino, rimettono seduta stante (ora ci vuole) il mandato loro conferito a suo tempo dal loro (ex) sindaco.

E il bilancio? Corre in soccorso il Gruppo del PD, guidato da Salvo Brunetti e Nunzio Maniaci: prendono atto che il sindaco ha preso ufficialmente atto del suo disossamento politico e, con «senso di responsabilità» verso la Comunità (in effetti alcuni provvedimenti importanti andrebbero in malora) gli vota il Bilancio, ormai ridotto a un guscio vuoto, mentre Fabio Viviano, oppositore di vaglia, si lascia andare a qualche concessione male interpretata.

E mentre accade di tutto e di più (nonostante i Presepi al piano terra invochino la Pace Universale), dentro e fuori le Mura esplode il gioco d’artificio dei possibili futuri candidati a sindaco, e corrono voci sempre più insistenti che Manlio Mele abbia mollato (ma sarà vero?) l’idea di candidarsi.
Tutto, almeno per ora, resta nei “si dice” e l’unica cosa certa è che tre assessori su tre sono da ieri disoccupati.

Ma ecco l’intervista che il sindaco Cucinella ha rilasciato al nostro giornale questa mattina. Domani, invece, le valutazioni delle opposizioni attraverso le voci di Giliberti, Viviano, Nunzio Maniaci e di un consigliere della Maggioranza nonché ex assessore, Norino Ventimiglia.

 

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