4 DOMANDE PER 4 CANDIDATI (servizio video)

 

4 DOMANDE UGUALI PER TUTTI; RISPOSTE ENTRO IL MINUTO.

A grandi passi si avvicina il fatidico 5 giugno in cui gli elettori di Terrasini saranno chiamati a emettere le loro … sentenze. È una opportunità che si ripete ogni cinque anni. Ponderare, dunque: fra l’altro non c’è il ballottaggio.

Ben quattro, com’è noto, le compagini schierate con i relativi candidati alla carica di sindaco. Eccoli:

I 4 CANDIDATI

Cosa accadrà  — ci si chiede —  nella notte fra il 5 e il 6 giugno prossimi? È sempre così ogni 5 anni: azzardare pronostici su chi uscirà vincente. È l’esercizio più diffuso, e anche questo fa parte del “gioco”: sensazioni basate su visioni d’insieme, su tendenze impalpabili e niente più. In realtà l’esperienza ci insegna, che fino all’ultimo secondo le sorti dell’uno possono mutare di quel tanto da sopravanzare l’altro. Sensazioni, dicevamo, che qualche giorno fa potevano anche suggerirci l’idea di un sostanziale equilibrio fra le parti ma che, col passare dei giorni e delle ore, viene vistosamente incrinato.

Un dato positivo, poi, emerge da questa accesa e difficile competizione. Gli anni trascorsi (coincidenti col berlusonismo), furono caratterizzati dalle piazze mute: comizi ridotti al lumicino, ritenuti superflui esercizi verbali, tanto c’erano (e ci sono) le televisioni a martellare il verbo;  sembrava che la funzione propulsiva del palco fosse stata definitivamente soppiantata dal rettangolo fluorescente, e invece oggi, e per fortuna, si recupera almeno il contatto diretto con i cittadini che, anche nel dopo-comizio (stazionare in piazza e nei quartieri a commentare), vivifica forme di socialità, di contatto umano, di incontro, di scambio di opinioni … In una parola, di arricchimento politico nel senso più ampio del termine. Nulla a che vedere con quanto, purtroppo, ci viene segnalato, compendiato da foto (ma non tale da essere schiacciante). Ci si riferisce  alla spregevole pratica della distribuzione in atto di prodotti alimentari, con relativo “santino” di accompagnamento.

Ma prima di passare al VIDEO (4 domande neutre, ma rivelatrici le risposte) vogliamo introdurre una traccia di riflessione. Al Movimento 5 Stelle ci si riferisce, al “Quarto Incomodo”, forza obiettivamente minoritaria in questo tipo di competizione municipale, in cui la ragnatela delle parentele e dei favori hanno un peso non indifferente, ma nello stesso tempo è “elemento” di discontinuità rispetto al contesto politico-amministrativo (ricorda per certi versi, e con i dovuti distinguo, una vecchia formazione anch’essa sempre minoritaria a Terrasini, ma che sapeva fare … opinione). Ha “girato” negli anni e “gira” questo Movimento, si mostra, è presente (anche con le “sentinelle”, come amano autodefinirsi); include esigue porzioni di lavoratori, qualche artigiano, qualche impiegato, qualche esercente, pochi studenti. Riuscirà a catalizzare il voto (striminzito) di protesta? e ad assorbire quello del vecchio zoccolo duro (se ancora in vita) della sinistra (orfana) terrasinese, lo stesso che cinque anni fa, turandosi tutti i buchi corporali, determinò la vittoria del sindaco uscente?
Noi crediamo stia anche qui, nei 5 stelle, uno degli snodi di questa competizione, compresa la possibile elezione di un loro consigliere.

Questo, insieme col “voto disgiunto” (di cui abbiamo accennato in un precedente articolo), e all’indice astensionistico (se ci sarà, bisogna prevedere chi potrebbe maggiormente danneggiare), sono i punti nevralgici di questa tornata.

(GiuRu)

E ORA IL VIDEO CON LE INTERVISTE

 

 

 

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2 comments on “4 DOMANDE PER 4 CANDIDATI (servizio video)
  1. Desidero ricordare a tutti, che un anno fa, i cittadini residenti del centro storici, si sono dovuti riunire in un comitato allo scopo di affrontare la risoluzione delle problematiche emerse per il perdurare dell'eccessivo disturbo della quiete pubblica provocata dai locali pubbici della Piazza Duomo e diffidato il sindaco Cucinella e la sua amministrazione, a regolamentare le esigenge della stessa con quelle sacrosante dei cittadini a tutela della salute fisica e psichica e rimuovere tutte quelle situazioni che possano determinare il degrado del territorio. Quello che il sindaco Cucinella chiama il salotto del paese, a causa sua è diventata una DISCOTECA A CIELO APERTO. UNA MOVIDA che noi siamo costretti a subire, a rischio anche della nostra sicurezza, causate dai numerosi atti vandalici che si ripetono costantemente la notte. Questo grazie alle capacità di lungimirante amministratore del sindaco Cucinella, che ha considerato, PIazza Duomo, unico veicolo dell'economia del paese.

  2. Il nuovo sindaco deve assicurare ai residenti un minimo di approvvigionamento idrico appena si avvicina l’estate è un dramma nella nuova zona residenziale di via Cala Rossa è inutile continuare a dare licenza per costruire nuove abitazioni aprire nuove strade supermercati quando già a maggio manca l’acqua adesso sono 3 giorni e dai rubinetti non scorre un filo d’acqua

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