LA TERRA DI MEZZO, OSSIA IL CAOS DELLE TASSE


di Sabrina Vitale

È  nota a tutti la situazione dei famosi confini tra Cinisi e Terrasini.
La “Terra di Mezzo”, così da molti definita, è quella porzione di territorio ad est del Torrente Furi che, nonostante risulti come catasto urbano Terrasini, che ne è anche il Comune amministrativo, di fatto come catasto rurale ricade nelle prerogative di Cinisi.

La situazione si complica nel periodo delle scadenze dei tributi.
Negli anni passati il quadro generale era più semplice in quanto, tutti coloro che avevano gli immobili accatastati a Cinisi, pagavano l’ICI a Cinisi, mentre le tasse sui servizi (TARSU, Acqua ecc.) a Terrasini, che è il Comune che eroga i servizi.
Il problema cominciò a porsi l’anno scorso con l’IMU e quest’anno, con la IUC, il problema viene ulteriormente appesantito. Faccio un esempio concreto per spiegarmi meglio. Risiedo in un immobile di Via Trento e, quindi, risulto residente a Terrasini che è il mio Comune amministrativo; è l’unico immobile in mio possesso (quindi prima casa); l’immobile però di fatto risulta accatastato a Cinisi. Gli ex proprietari hanno pagato le tasse sulla sanatoria a Terrasini. Ma l’ICI la pagavamo a Cinisi e la TARSU a Terrasini. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da tre tariffe: l’IMU, la TASI, e la TARES. La legge prevede che, in teoria, dovrei pagare l’imposta interamente al Comune di Cinisi, ma se si fulmina una lampada della pubblica illuminazione, una buca da riparare, vi è la spazzatura da raccogliere, la segnaletica da rifare, quale dei due Comuni dovrebbe farsi carico di tutto ciò? A Terrasini gli oneri non fiscali e a Cinisi gli oneri e onori fiscali.
Credo che sia arrivato il momento per i due Comuni di definire la questione una volta per tutte, se non si vogliono far ammalare di nervi noi poveri utenti.
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One comment on “LA TERRA DI MEZZO, OSSIA IL CAOS DELLE TASSE
  1. LA SFORTUNA DI QUESTI DUE COMUNI E’ QUELLA DI AVERE AVUTO AMMINISTRAZIONI TROPPO ORGOGLIOSE, E NON AGGIUNGO ALTRO, PER RISOLVERE UN PROBLEMA SEMPLICE. TI DO QUESTO IN CAMBIO DI QUEST’ALTRO. MEGLIO SAREBBE, ED I TEMPI SONO MATURI, CHE LE DUE COMUNITA’ SI CONSOCIASSERO IN UNA SOLA. QUESTO SI SAREBBE SEGNO DI MATURITA’.

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