TERRASINI, I RANDAGI E LA GIUSTIZIA LORO DOVUTA

Per la prima volta nella storia di Terrasini, i protettori degli animali riuniti ieri sera nell’Aula consiliare per affrontare e risolvere i problemi più impellenti del randagismo. L’iniziativa partita da alcuni volontari assieme con il consigliere Dario Giliberti. Presenti, come osservatori interessati, gli assessori Favazza e Ventimiglia. A breve un incontro ufficiale col sindaco e l’amministrazione.

Sempre più grave il problema dei randagi a Terrasini. Esso va affrontato con urgenza, inventiva e competenza. Molte le omissioni delle istituzioni, molte le difficoltà oggettive, e numerose pure le speculazioni sulla pelle degli animali; grande, infine, la non conoscenza reale del problema. Per questo ieri sera, lo zoccolo duro degli animalisti, si è dato appuntamento per discuterne. C’erano tutti, ma gli intimisti mancavano, forse perché impegnati in altro o non informati della riunione.
Ma in compenso c’erano un paio di “5 Stelle” con la loro proposta di adozione (di randagio) con sgravio fiscale. Qualcuno ha dissentito, e qualche altro/a ha contestato anche le gabbie (ma qui i “grillini” non c’entrano). Dopo due ore di interventi e proposte, la riunione si è sciolta alle 23:30. Prossimo appuntamento (data e ora da stabilire) l’incontro di una delegazione col sindaco e l’amministrazione.
A stemperare il tutto, Beny Giambona con la sua provocazione gentile: lo stemma dei “La Grua” senza la gru e, al posto suo, un cagnolino che saluta.
Ma è tutto registrato. Ve lo riportiamo integralmente in audio e foto.

 

IN BASSO IL VIDEO (AUDIO)
 
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