PIAZZA TITÌ CONSIGLIO, SITUAZIONE INCANDESCENTE

 

 

 

L’OPERAZIONE “FIATO SUL COLLO” DEL M5S, PROSEGUE E, COME VALANGA, SI AGGIUNGE ALL’INIZIATIVA AVVIATA DAI CONSIGLIERI DELLA MINORANZA DI TERRASINI (di cui abbiamo dato notizia nell'”ULTIM’ORA” di ieri sera, con la richiesta al pres. del Cons.). E COSÌ IL CASO DEL “MOSTRO D’ACCIAIO” IN PIAZZA TITÌ CONSIGLIO TRAVALICA I CONFINI TERRASINESI PER APPRODARE FRA GLI SCRANNI REGIONALI, GRAZIE SOPRATTUTTO ALLA PRECISA INIZIATIVA DEL DEPUTATO CIACCIO DEL M5s E DI ALTRI TREDICI DEPUTATI.

Il Sindaco Massimo Cucinella

Il Sindaco Massimo Cucinella

Il materiale, grazie all’amministrazione comunale guidata dal sindaco avvocato Cucinella, non manca e spesso presta il fianco a prese di posizione molto forti. Dopo l’esposto presentato dal deputato Ciaccio alla Procura della Repubblica per presunte irregolarità nella gestione delle somme urgenze, la nuova iniziativa sulla vicenda del “mercato del contadino” e della connessa struttura in acciaio di Piazza Titì Consiglio, che grande sconcerto ha suscitato nell’opinione pubblica non solo locale, tanto da essere stata soprannominata “il mostro”. Ulteriori polemiche produrrà il documento fattoci pervenire da un nostro lettore, che ringraziamo, da cui si evince che la somma richiesta ed ottenuta per la realizzazione dell’opera (rifacimento generale) sfiora i 200 mila euro e che la mega struttura in metallo dovrà essere mantenuta per cinque anni, prima di potere essere eventualmente rimossa. Sembra pure che la destinazione d’uso del sito debba, in conseguenza, essere approvato ed inserito nel PRG, ma di questo chiederemo conferma. La particolarità del sito, inserito nel cuore del centro storico, giustifica in toto le non poche perplessità circa le procedure attuate per la richiesta e l’ottenimento dei nulla osta necessari da parte della Sovrintendenza e del Genio Civile, considerato che ai comuni mortali residenti nelle zone protette non è consentito nemmeno sostituire una pianta andata a male. Su segnalazione dei rappresentanti locali del Movimento cinque stelle, è scattata l’operazione “salvaguardia del patrimonio architettonico” e una conseguente interrogazione al Presidente della Regione, all’Assessore per i Beni culturali e l’Identità siciliana, all’Assessore per le Infrastrutture e della Mobilità e all’Assessore per il Territorio e l’Ambiente, a firma di Ciaccio e altri 13 deputati in cui si chiede, considerato che «la piazzetta Titì Consiglio del Comune di Terrasini è sita nel cuore del centro storico del comune stesso ed assume interesse non solo per il valore storico-artistico che in esso è contenuto, ma anche per il valore economico che può essere generato dal turismo che essi richiamano, di sapere: Se la piazzetta Titì Consiglio rientra nei piani di recupero del centro storico. Se sono state rilasciate tutte le autorizzazioni comunali. Se la Sovrintendenza ha rilasciato il nulla osta e con quali vincoli e prescrizioni. Quali misure il Governo intende adottare per intervenire a tutela del patrimonio storico del Comune di Terrasini per ripristinare la situazione preesistente individuando eventuali violazioni di legge e i relativi responsabili».

Contestualmente il deputato Ciaccio ha inoltrato richiesta di chiarimenti e documentazione relativa ad eventuali autorizzazioni e prescrizioni indirizzandola alla Soprintendenza BB.CC.AA e una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Comune di Terrasini.

 

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copie delle richieste avanzate dal M5s

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Il clima, come si vede, si sta surriscaldando e non si escludono ulteriori sviluppi.

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