AMICI E PARENTI …!

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L’ANGOLO DELLA SATIRA

“I miei parenti, i miei parenti…”. Così soleva chiamare i suoi concittadini il candidato Massimo Cucinella durante i comizi in vista del ballottaggio con Calogero Giuseppe Cammilleri.

di Ramaja

Quest’ultimo aveva deciso di fare l’apparentamento con alcune liste che appoggiavano candidati esclusi al primo turno (non se lo perdonerà mai!) e per tutta risposta Cucinella -che invece non si era apparentato con nessuno- definì i cittadini-elettori tutti suoi “parenti”. «Gli unici con cui ho deciso di apparentarmi siete voi, miei parenti».

Slogan d’effetto, per carità, demagogico quanto basta, che oggi farebbe invidia a un grillino, coniato presumibilmente dal curatore dell’immagine dell’allora candidato, colui che finirà per fare l’assessore prima e il gestore del bar della piscina comunale dopo (parente privilegiato?).

Piazza Duomo

Piazza Duomo gremita durante il … prossimo comizio

 

Il primo regalo che il poi eletto sindaco farà ai suoi parenti saranno le famigerate strisce blu, odioso balzello che andrà a colpire solo le già magre tasche dei suoi cittadini-parenti. A Terrasini infatti non vi è certo un flusso turistico, come Cefalù o Taormina per esempio, tale da giustificare il posteggio a pagamento sotto casa. Una scusa solo per “fare cassa” con i soldi dei cittadini-parenti.

«Ci sarà tolleranza. Se uno per esempio deve fermarsi per comprare il pane …», dirà il sindaco sempre vicino alle esigenze dei parenti. E tutti i cittadini-parenti si chiederanno: ma come minchia si calcola il tempo per comprare il pane? Mentre qualche altro cittadino-parente si domanderà: io sono celiaco, vale anche per me?

Ma i parenti, si sa, non sono mai contenti ed ecco allora in regalo l’aumento della TARSU, mentre le discariche a cielo aperto insisteranno un po’ su tutto il territorio, dal centro storico a Femmina Morta, abbandonata a se stessa. Così come abbandonati a se stessi saranno i beni culturali del paese, primo fra tutti il Castello di Gazzara ormai ridotto in briciole, che andrà a fare compagnia al pasticciaccio brutto de Torre Alba.

Ma, penserà il Sindaco, ai miei parenti, della storia e della cultura del paese, interesserà ben poco. L’importante è farli divertire i miei parenti. Ed ecco che l’unica attrattiva sarà rappresentata dall’intrattenimento in piazza di band musicali, ingaggiate dai gestori dei bar, che a pochi metri di distanza l’una dall’altra si sfideranno a colpi di decibel. «E meno male che ci sono questi bar a portare presenze a Terrasini», dirà il Sindaco ai suoi parenti.

Il primo cittadino poi penserà anche al benessere e alla salute dei suoi parenti. Basta con quei “pallini” che cadono dagli alberi della piazza e rischiano di macchiare le Lacoste bianche dei parenti che poi saranno costretti a ricorrere alle costosissime lavanderie o che rischiano di finire dentro qualche cocktail sorseggiato da qualche parente. Quegli stessi pallini prodotti da quegli alberi che, se calpestati, possono procurare qualche brutta caduta. Non si può certo rischiare di mandare qualche parente all’ospedale. E allora via quei fottutissimi alberi, sventrati dalle loro radici e niente ci fa se con loro se ne va un pezzo di storia del paese. I cocktail dei parenti sono adesso al sicuro.

Ma i parenti non vivono certo solo di cocktail. È importante curare la loro alimentazione con del sano cibo biologico. Via allora al mercato del contadino (ma dove saranno poi questi contadini?), una costosissima megastruttura in ferro in barba a qualsiasi norma che sarà poi smontata quando i cittadini cominceranno a nutrire i primi dubbi sulla genuinità di questa stramba parentela.

Infine, con tanti regali fatti ai parenti, almeno uno il sindaco lo riserverà per sé. Una bellissima nuova poltrona per il suo ufficio dalla modica cifra di seimila euro. Una poltrona in pelle di parente, si potrebbe dire.

Dice il detto: “Amici e parenti, un ci accattari e un ci vinniri nenti”. Ai parenti è andata malissimo, agli amici non è dato (ancora) saperlo.

P.S. Dei parenti il sindaco Cucinella non si dimenticherà nemmeno quando ci sarà da riservare 40 (quaranta!) posti a sedere per gli spettacoli di cabaret a Villa a Mare. Con la differenza che stavolta i parenti saranno quelli veri.

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