SINDACO,TI SCRIVO COL CUORE: «NON IN QUELLA PIAZZA …!»

ANCORA SULLA STRUTTURA METALLICA DI PIAZZETTA CONSIGLIO

Salvo Galati, cittadino mite ed esemplare come tanti a Terrasini, cattolico attento e misurato, guidato dalla propria coscienza, con questa lettera esprime il suo pacato dissenso, rivolgendosi pubblicamente al Primo Cittadino, suo amico.

mercatino copertina 2

“L’OPINIONE”
di Salvo Galati

«Caro Massimo chi ti scrive stamattina non è il cittadino, bensì l’amico … Tu sai che sono in molti a pensarla in questo senso: la struttura si deve fare, ma non in quella piazza!».

«Buongiorno cari amici,
stamattina sento di scrivere solo e soltanto due parole, su una questione che riguarda tutta la nostra comunità.

«Ieri ho appreso dal giornale on line “terrasini oggi” ( giornale serio ) che si riparla del mercato del contadino, e a tal proposito una dettagliata nota dai BB. CC. di riposizionare il capannone (e non lo chiamo in altri termini ) con modifiche e accorgimenti.

«Stamattina ho la necessità di esprimere pubblicamente in qualità di semplice cittadino il mio disappunto non in merito alla struttura in sè, bensì in merito al suo posizionamento in quella piazza Titì Consiglio che considero non idonea sotto tanti aspetti per la collocazione della struttura. Prima ancora mi preme sottolineare la ormai disaffezione alla politica e alla diffidenza che molti cittadini manifestano sempre più frequentemente e questa è determinata dal fatto che la parola e l’opinione del cittadino è carta straccia.

«Stamattina queste poche parole non per alimentare una polemica che sarebbe inutile, ma semplicemente per stimolare un confronto equilibrato che permetta di recuperare serenità e rispetto per ognuno, nei ruoli preposti.

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Com’è e com’era

«Oggi la mia lettera aperta va al sindaco Massimo Cucinella ma chi ti scrive stamattina non è il cittadino Salvo Galati, bensi l’amico. Caro Massimo sei l’autorità deputata per far si che la struttura non venga montata a Piazza Titi Consiglio. Io non sono contrario alla struttura in sé, anzi ben venga, considero questa una magnifica cosa per noi consumatori, è cosa gradita, ma non è quello lo spazio per tale struttura.

«Non è necessario appellarsi a qualche organo superiore; devi applicare, ed è sufficiente questo, il comune senso di rispetto per tale piazza, situata nel pieno centro storico, questo già da solo da l’importanza strategica di questo spazio.

«Ti stimo e ti considero intelligente, ed è per questo che dico che sarebbe da parte tua una dimostrazione ragionevole di prendere in considerazione il fatto che quella struttura non può assolutamente stare in quella piazza. Bisogna andare alla ricerca, impresa non difficile, di trovare uno spazio più consono per la collocazione dell’impianto. Bisogna avviare una riflessione che si traduca in rispetto delle opinioni dei cittadini. Caro Massimo la piazza Consiglio la vedo con una illuminazione particolare, le fioriere, le panchine, piccolo spazio per i bambini, alberi.

«Caro Massimo tu sai che sono in molti a pensarla in questo senso, la struttura si deve fare, ma non in quella piazza. NON VORRAI DIFENDERE L’INDIFENDIBILE?!
TI INVITO A PRENDERE NOTA. CIAO MIO CARO AMICO MASSIMO.

Salvo».

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3 comments on “SINDACO,TI SCRIVO COL CUORE: «NON IN QUELLA PIAZZA …!»
  1. un mercato del contadino non ha bisogno di un tetto cosi brutto ( peccato che i gusti del progettista non passano da una educazione liberty come il caro architetto basile) e i venditori possono ripararsi con delle belle tende colorate sotto gli alberi piantati ( e no le spalme) e i diversi vasi di fiori ……. Mi sembra giusto e forse un po tardi che la cittadinaza partecipi a questo tipo di lavori e che le idee vengano da entrambi i lati amministartori e cittadini, ma se non si fa la dove si potrebbe fare? qualcuno a un idea, forse aiuterebbe di piu il massimo impegno….. a me piacerebbe in piazza municipio e grande e potrebbe ospitare molti contadini ….. oppure ?

  2. Salvo, se non ti conoscessi e non sapessi che sei veramente un’anima candida, penserei che tu stia recitando ancora nel Cortile degli Aragonesi, dove prendevi per il culo il barone. Ma il sindaco non è il barone e non si farebbe prendere certamente per il culo da te. Ma puoi mai pensare, benedetto figliolo, che chi ha approvato il progetto in giunta, chi lo ha difeso da chi lo ha contestato, accusando i detrattori di sfascismo per avere criticato prima di vedere la bellissima struttura realizzata e rifinita, possa fare marcia indietro accollandosi pure i costi che certamente ne deriverebbero? Veramente pensi che una struttura progettata e finanziata per il “Mercato del contadino” possa essere montata in altro luogo? E per rappresentare cosa? Puoi veramente pensare di essere credibile quando dici che la struttura è bella e che sarebbe il caso di montarla per arredare un altro luogo? Mi sembra che tu voglia richiamarti alla favola del corvo e della volpe, ma credi veramente che dicendo al corvo appollaiato su un ramo che ha piume meravigliose, lui aprendo compiaciuto il becco si lasci sfuggire il formaggio che è in cima ai desideri della volpe?

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