8 MARZO: Per Cortesia, Non Chiamiamola Più “Festa Della Donna”

due locandine

Nostra intervista-video a FRANCESCA RANDAZZO, autrice di un significativo monologo ispirato a un episodio di violenza realmente accaduto a Cinisi nel lontano 1939.

Ci siamo. La data dell’8 MARZO, dopo una lunga parentesi di banalizzazioni, torna faticosamente al suo significato originario: affermazione di diritti costituzionali e testimonianza attiva contro ogni forma di abuso e discriminazione”.

TUMORIE così, mentre nella vicinissima Cinisi si intrecciano le iniziative, a Terrasini tutto tace. Non è una critica, ma una semplice constatazione.
A Cinisi ne sono esempio due iniziative parallele che, pur se di taglio diverso, meritano particolare attenzione.

Ma procediamo con ordine. Da una parte il LABnovecento45, una nuova Associazione culturale che muove i primi passi con l’aprire subito le porte all’8 Marzo. Vari i momenti in cui si articolerà la giornata: dalla «sensibilizzazione sulla prevenzione dei tumori femminili», alla estemporanea collettiva di pittura per finire con la mostra fotografica tutta al femminile. Al centro il significativo motto: “IO NON MI FERMO QUI“. Un progetto ambizioso quello del LABnovecento45, con una “creatura” all’attivo di tutto rispetto (il portale di informazione CINISIONLINE). Nel Sito dell’Associazione leggiamo pure che il Laboratorio vuole essere un motore «di idee, un contenitore di strumenti […] che può e che […] deve interessare il cittadino. In primo piano il messaggio sociale, sullo sfondo i diversi volti dell’arte».
[Per il programma e il progetto in dettaglio, cliccare sul link: 
http://www.labnovecento45.it/
L’evento avrà luogo nella Sala da the della Paticceria Palazzolo ad iniziare dalle ore 16:30

Infine, per chi ancora non lo sapesse, LABnovecento45 sta per laboratorio mentre “novecento45 riprende in modo simpatico e originale il CAP del Comune di Cinisi. 

L’ALTRO MOMENTO DI INCONTRO SI TERRÀ INVECE NEL TRADIZIONALE SALONE DEL COMUNE (piano terra alle ore 17:30). L’evento è promosso e organizzato da “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” e dalla “Associazione ONLUS Peppino Impastato”.

I SOGNI ...

I SOGNI NON SI IMPRIGIONANO“. Questo il titolo del monologo scritto da Francesca Randazzo che si ispira a un episodio di violenza su una ragazza realmente accaduto a Cinisi nel 1939. Un caso Franca Viola ante litteram, che proprio a Cinisi, nel 1970, divenne trasposizione filmica col titolo “La moglie più bella” di Damiano Damiani. Un viaggio introspettivo, invece, quello di Francesca Randazzo, che prova a vestire i panni della vittima. Rosa -questo il nome autentico della ragazza- reagì con la denuncia, decisione autenticamente rivoluzionaria per quei tempi.
Voce narrante nel monologo, la giovane Margherita Mongiovì.
Seguiranno gli interventi delle dott.sse Giusy Chirco e Viviana Mercurio, psicologhe del Centro antiviolenza “LE ONDE” di Palermo.

IN RIFERIMENTO ALL’EVENTO, ECCO L’INTERVISTA-VIDEO ALL’AUTRICE DE I SOGNI NON SI IMPRIGIONANO”

 

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