“L’ULTIMA CENA” RIVIVE NELLA CHIESETTA DEGLI “AGONIZZANTI”

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Il Superiore Giacomo Pedroli si prepara per la lavanda dei piedi ai 12 confrati

Nella chiesetta rivive da quasi tre secoli l’ultima Cena, con la lavanda dei piedi ai 12 apostoli e la spartizione del grosso Agnello di “martorana”, simbolo del sacrificio di Gesù Cristo. La “Congregazione Maria SS. degli Agonizzanti” è in assoluto la più antica istituzione laico-religiosa di Terrasini, con connotati solidaristici di grande rilevanza sociale, fondata nel 1733 da professionisti e notabili del paese allo scopo di arginare l'”invadenza” dei frati benedettini di Cinisi. 

VIDEO INTERVISTA A GIACOMO PEDROLI, Superiore della Congregazione

 

di Vito Aluia e Giuseppe Ruffino

tavoloNella Chiesetta situata alle spalle del Duomo, in occasione della Pasqua, si imbandisce la tavola per la Cena degli Apostoli, ovvero l’Ultima Cena che culmina il Mercoledì Santo in una cerimonia con preciso riferimento simbolico all’Agnello Pasquale e all’abluzione dei piedi ai 12 Apostoli (confrati estratti a sorte la Domenica delle Palme dopo la Messa Vespertina). È lo stesso Confratello Superiore della Congregazione a estrarre a sorte i nomi di coloro che assumeranno il ruolo di Apostoli, e sarà sempre lui a mettersi al servizio dei confratelli con l’atto della lavanda dei piedi.

La cerimonia, anche quest’anno, è officiata da S.E. Rev.ma Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Emerito di Catania.abluzione 1

La Cena, unica nel suo genere, anche per gli addobbi di grande valore artistico e pregio artigianale, ha una indiscutibile valenza storico-culturale.

LA LAVANDA DEI PIEDI
Nella liturgia cattolica  -ricca di molti segni, cioè di azioni eloquenti e gravide di significato-  vi è un gesto che viene compiuto solo una volta all’anno, all’inizio dei tre giorni di memoria e celebrazione della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo: la lavanda dei piedi. Questa azione è ispirata dal quarto vangelo, quello di Giovanni. L’immagine di Gesù, il Maestro che lava i piedi ai discepoli, è diventata performativa nella vita cristiana. Ciò che avrebbe dovuto compiere il subalterno, il minore, viene fatto dal maggiore, dal Signore, da chi ha autorità, perché l’autorità nella chiesa è servizio; è far crescere l’altro, è servirlo e non essere serviti.

IL PROGRAMMA:

MARTEDÌ 31 marzo ore 10.00, a cura del Parroco Don Renzo Cannella, benedizione e inaugurazione della “Cena e tavolo dei sapori” della “Pasqua Terrasinese”. Visita fino alle ore13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 24.00.

MERCOLEDÌ 1 aprile ore 18.00, Celebrazione Eucaristica Presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Arcivescovo Luigi Bommarito.
Lavanda dei piedi ai 12 Apostoli-Confrati e tradizionale cerimonia dell’Agnello pasquale.

VIDEO INTERVISTA A GIACOMO PEDROLI, Superiore della Congregazione (realizzata nel 2013)

 

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