ANTENNA: PARLANO IL SINDACO E IL CONSIGLIERE GILIBERTI

INTERVISTA VIDEO.

Il caso della nuova antenna di 25 metri nell’abitato di Terrasini, continua a sollevare polemiche e a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica. Abbiamo sentito il sindaco di Terrasini Massimo Cucinella e un consigliere dell’opposizione, l’indipendente Dario Giliberti. Caso ancora più che aperto.

copertina per antenna

Dall’alto l’Aeroporto di Punta Raisi “Falcone e Borsellino”

Raffiche di critiche, intanto, sul vice sindaco Fabio Censoplano, fin dall’inizio favorevole all’antenna, ma ora sostanzialmente sconfessato dallo stesso Primo Cittadino.

L’INTERVISTA

 

 

 

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4 comments on “ANTENNA: PARLANO IL SINDACO E IL CONSIGLIERE GILIBERTI
  1. Caso ancora aperto, soluzione incerta. Di certo c'è che avremo bisogno dell'assistenza di un ulteriore legale. Nella città dei mostri, definizione che inquieta il sindaco, i legali hanno tante occasioni di intervento. Se dovessimo scommettere sull'esito della vertenza ci troveremmo in grande difficoltà. La vicenda non è chiara come non chiari sono i passaggi attraverso cui si è dispiegata. Ma le domande da porre sono : quando è arrivata la comunicazione di inizio lavori che rimandava a successivo invio di ulteriore documentazione, gli uffici hanno verificato se nella zona indicata fosse possibile installare l'antenna? Considerato che era necessaria una licenza edilizia che non veniva richiesta in prima istanza, la circostanza è stata notificata ai richiedenti autorizzazione? Dopo l'inizio dei lavori abusivi sono stati posti i sigilli di prammatica per le costruzioni abusive? Dare risposte a queste domande è l'unico modo, secondo me, per accertare i fatti.

  2. Come al solito, l’area dello sviluppo economico del territorio del Comune blocca lo sviluppo economico dei cittadini.
    quel traliccio significa il miglioramento delle comunicazioni sia in fonia che in dati. In effetti, in questo campo, Fabio Censoplano ne è competente e ne difende l’installazione al contrario di questo Sindaco incompetente. A questo punto mi pongo un dubbio se siano state rilasciate autorizzazioni o licenze edilizie per l’installazione delle antenne esistenti.
    In conclusione, grazie al blocco dei lavori, non possiamo più lamentarci se non c’è campo per alcune compagnie telefoniche, se non altro sappiamo a chi mandare le giuste maledizioni.

  3. Arrivare dall’autostrada e trovarsi davanti qesto traliccio che rovina il paesaggio non é un buon biglietto da visita per il nostro paese. Bisogna tenere conto anche di queste cose. Nin si puó giustificare questo scempio solo perché a qualcuno non gli piglia il telefonino. Caso mai si faccia da un’altra parte. Possibilmente lontano dalle scuole…

  4. Come al solito siamo di fronte ai detentori del bene paesaggistico che magari hanno costruito la propria casa abusivamente e magari su suolo demaniale.
    Ricordiamoci che in altre parti del mondo hanno prosciugato kilometri e kilometri quadrati di mare nell’interesse dello sviluppo economico del paese.
    E noi ci arrovelliamo per un palo sul quale verranno montate delle antenne telefoniche.
    Bho che dire???!!!…..
    Povera Italia… ecco il paese dove tutto è negato e poi cerchiamo ci lamentiamo della ,mancata crescita economica, della disoccupazione di quant’altro.
    Bho che dire??????!!!!!…..

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