SUONALA ANCORA, ENZO …

 

 

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Grande successo per la manifestazione in memoria di Enzo Randisi. Intervista video a Riccardo Randisi, figlio del grande jazzista e direttore artistico dell’evento.

Terrasini riscopre il jazz e finalmente torna a ospitare manifestazioni di prestigio. Lo scorso sabato sera alla Villa a Mare è andato in scena il Randisi Festival, un evento ideato da Angelo Butera con il patrocinio dell’Associazione Nuova Palermo e del Comune di Terrasini, dedicato al vibrafonista Enzo Randisi, il musicista scomparso nove anni fa e che a Terrasini soggiornò negli ultimi anni della sua vita.

Non c’era il pubblico delle grandi occasioni, forse anche a causa di una scarsa promozione dell’evento da parte del Comune che pure lo ha patrocinato. Ma chi non è venuto si è perso due ore e mezzo di assoluto spettacolo grazie alla presenza di autorevoli jazzisti venuti da ogni parte della Sicilia a rendere omaggio al compianto vibrafonista, pianista e arrangiatore Enzo Randisi.

A dare il via, sulle note di Take The A Train, Riccardo Randisi al piano, figlio di Enzo, direttore artistico dell’evento, con compagni via randisid’eccezione come Fabio Crescente al basso e Giuseppe Urso alla batteria. Poi l’ingresso in scena del sassofono di Claudio Giambruno che si rammarica di non avere avuto la fortuna di conoscere Enzo Randisi che sicuramente avrebbe apprezzato le qualità di questo bravo sassofonista, del violino di Mauro Carpi e di Enzo Rao, del piano di Tonino Bignone e delle voci di Toni Piscopo, Antonella Parnasso e Rita Romeo. In scaletta, tra gli altri, brani classici come Summertime, Georgia On My Mind, Cheek To Cheek e infine Route 66 interpretata da tutti gli artisti sul palco accompagnati al piano da Diego Spitaleri.

La manifestazione di sabato sera è stata preceduta dall’intestazione di una strada di Terrasini a Enzo Randisi.

Nel video che segue, un’intervista al Maestro Riccardo Randisi realizzata da Franco Cascio.

 

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