CASTELLO DI GAZZARA: CHIESTA LA PROCEDURA PER L’ESPROPRIO. L’INIZIATIVA DEL DEPUTATO REGIONALE GIANPIERO TRIZZINO


 
LO CHIEDE, IN UNA NOTA DATATA 14/7 INVIATA AL SINDACO DI TERRASINI MASSIMO CUCINELLA, IL DEPUTATO REGIONALE DEL M5S, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LEGISLATIVA “AMBIENTE E TERRITORIO”

COMUNICATO STAMPA 

DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI TERRASINI
(in calce la nota del Presidente della Commissione regionale G. Trizzino)

Nel silenzio assoluto e nell’indifferenza del Comune, il Castello di Gazzara, risalente al seicento e simbolo della nascita del Comune terrasinese, ha subito l’amputazione di quel che restava del piano superiore, modificandone irreparabilmente lo skyline e la valenza architettonica.

Chiediamo al Sindaco di mettere in atto le procedure di espropriazione del castello e ci auguriamo che, per garantire l’interesse collettivo, l’amministrazione si affretti a definire una strategia di valorizzazione che assuma quale obiettivo primario la conservazione di questo bene di siffatta importanza per il patrimonio storico – culturale del Comune di Terrasini e sia al tempo stesso in grado di innescare un circolo virtuoso di sviluppo sul nostro territorio.
Tanti progetti rimangono solo idee, quasi sempre dimenticate, perché le amministrazioni spesso considerano il patrimonio culturale soltanto un fardello che pesa sul bilancio. Sarebbe bello avere amministratori lungimiranti, perché beni come il Castello di Gazzara sono testimonianze del tempo e memoria storica e possono diventare risorse. La loro salvaguardia è un dovere morale, una necessità per consentire a tutti noi, ai turisti ed ai nostri figli di goderne, e – aspetto molto importante e da non sottovalutare, soprattutto oggi –  sono un affare, perché il turismo culturale è un motore potente e può generare nuove occasioni di lavoro. Ricordiamo che l’idea c’è stata. Nel 2009, l’allora Assessore ai Beni Culturali Antonio Catalfio inviò una nota al Capoarea Urbanistica, Arch. Carano, nella quale sollecitò l’attivazione delle procedure per mettere in sicurezza e restaurare il Castello del Barone Gazzara. L’idea era quella di acquisire in un futuro il bene per farne un teatro all’aperto, utilizzando il castello come sfondo scenico e, con un complesso sistema di illuminazione, fare risaltare l’emergenza architettonica e insieme alla senia costituire un polo culturale nell’agro terrasinese. Una procedura ufficiale iniziata che si è arenata come se il comune fosse stato un fantasma! ( http://terrasinioggi.blogspot.it/2014/06/castello-di-gazzara-demolito-il-piano.html) Alla luce delle inadempienze del sig. Giacomo Lafata, attuale proprietario del Castello di Gazzarra”, al quale è stata più volte sollecitata la realizzazione di lavori finalizzati alla salvaguardia e messa in sicurezza dell’immobile, e posto l’indubbio valore storico, architettonico e culturale del suddetto edificio, alla luce della negligenza di chi avrebbe dovuto seguire la procedura e non l’ha fatto ed anche in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 95 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “ Codice dei beni culturali e del paesaggio”, secondo cui l’espropriazione per pubblica utilità è consentita laddove risponda ad un importante interesse a migliorare le condizioni di tutela dei beni di interesse culturale, chiediamo al Sindaco di provvedere! 

 


 
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