Piazza Titì Consiglio, ne parlano i cittadini

Piazzetta Titì Consiglio come oggi la vediamo

Piazzetta Titì Consiglio ora “mostro”

Piazza Titì Consiglio prima d'essere "mostro"

Piazza Titì Consiglio prima d’essere “mostro”

 

 

 

 

 

 

di Giuseppe Ruffino servizio video di Vito Cardinale.

È già stata ribattezzata dai cittadini “Il Mostro”, e questo spiace per Rosario (Titì) Consiglio, caduto nella guerra d’Africa agli inizi della Seconda Guerra mondiale.
Un amico architetto, che abbiamo incontrato nei pressi della “piazzetta-mostro”, si è così sfogato: «Se tronchi le radici giorno dopo giorno, uccidi un luogo. Comincio  a credere
-ha  aggiunto-
che in atto vi sia un disegno preordinato con l’obiettivo di cancellare quelle poche testimonianze architettoniche che restano e, con esse, la memoria della gente. Le motivazioni mi sono ancora oscure, ma un giorno, ne sono certo,  lo scoprirò», ha concluso con una bella dose di ironia.
Come dargli torto? Che succede a Terrasini, ci chiediamo tutti?
E soprattutto ci si chiede quale sia oggi, in questa brutta faccenda, l’effettivo ruolo della Sovrintendenza. Di quell’Ente, cioè, che dovrebbe sovraintendere (non sottointendere) alla tutela del nostro patrimonio culturale e architettonico; quell’Istituto che -guai se non lo facesse- frappone innumerevoli filtri alla concessione di un “nulla osta” per la sostituzione di una misera persiana nel centro storico.

Siamo forse noi gli spostati o, piuttosto, chi ci amministra? Per capirlo abbiamo saggiato le opinioni dei cittadini e ci siamo così rincuorati: il sentimento prevalente è di rabbia mista a indignazione (qualche ironia non manca) e le nuove riprese effettuate da diverse angolazioni e prospettive, ci  confermano che siamo savi.


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4 comments on “Piazza Titì Consiglio, ne parlano i cittadini
  1. Terrasini sta completamente perdendo tutto il fascino di un tempo per trasformarsi in un ammasso di non sense di cattivo gusto e confusione. In piazza non ci si puo' più stare ogni bar spara la sua musica insopportabile e ce ne sono tanti. In questo modo è impossibile far venire quel turismo che ha soldi da spendere. La situazione non da voglia di investire in infrastrutture che potrebbero arricchire quello che ormai fu una cittadina gradevolissima da frequentare. E' un circo di terza categoria

  2. Il male di tutte le amministrazioni è che non esiste il confronto con i cittadini. Solo ed esclusivamente nel periodo elettorale si cerca l'aggregazione ed il confronto.
    I consiglieri comunale, oltre ad essere organo di controllo, rappresentano i cittadini ed ai cittadini devono chiedere l'opinione. Quando manca questo filo di congiunzione, i consiglieri comunali non stanno espletando il loro dovere e non hanno assunto le loro responsabilità.
    Sono del parere che il progettista incaricato di un opera, deve solo proporre la tipologia, la forma ect dell’opera. Il cittadino è colui che deve dare il consenso al progetto. Consesso che può essere espresso tramite il consiglio comunale o, meglio tramite le commissioni comunali.
    Piuttosto che dividere le commissioni ai vari consiglieri comunali, ritengo che le commissioni devono essere formate dai cittadini che esercitano giornalmente in quel settore. Chiamiamole consulte, dove un solo consigliere comunale può essere nominato, può partecipare, ascoltare e magari presiedere e valutare insieme ai cittadini nominati. Poi, successivamente riportare in Consiglio Comunale le opinione e i risultati della commissione. In questo caso si può risparmiare il gettone di presenza, singolarmente misero, ma utile nell'insieme.
    Ora la struttura è stata realizzata e i soldi sono stati spesi. Che farne?
    Smontiamola e sistemiamola nell'area libera della villa a mare, può essere utilizzata come stand per mostre, eventi o anche per altro. Per il mercato del contadino utilizziamo gli stand smontabili di proprietà comunale, utilizzabili nella giornata di mercato e magari nelle altre giornate per altre attività.
    Io non sono terrasinese, abito a Cinisi, ma condivido ed apprezzo il territorio di Terrasini. Mi dispiace vederlo arretrare rispetto ad altri poli turistici siciliani. Cugini Terrasinesi, svegliatevi e buon lavoro.

  3. Non basta la buona idea del "mercato del contadino"per giustificare questo "mostro architettonico"Lasciare il mercato così come era,nella stessa sede,oppure proporre una nuova sede,da valorizzare,sarebbe stata scelta più gradita all'intera cittadinanza. Ma la lettura data è che questa "fredda e greve struttura"deturpa la piazzetta, memoria storica del paese,ed è il segno tangibile di una perdità di identità e di scarsa predisposizione alla tutela del patrimonio architettonico, culturale e ambientale.

  4. Pingback: RISBATTI IL “MOSTRO” IN PRIMA PAGINA - Terrasini Oggi

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