LO SCALO D’ALAGGIO S’HA DA FARE

Inizieranno a breve i lavori per lo scalo di alaggio nel Porto di Terrasini dopo il finanziamento ottenuto dalla Regione. Polemiche tra maggioranza e opposizione nel rivendicarne la paternità. Il consigliere Maniaci su FB: «Vi stavo dietro come un mastino!». Il vice sindaco Censoplano: «Confermo l’interesse, ma ai progetti e alla richiesta di finanziamento ci abbiamo pensato noi appena insediati».

porto

 

di Franco Cascio

 

«Reddite quae sunt caesaris caesari et quae sunt dei deo». Già il fatto che l’assessore Fabio Censoplano si cimenti con il latino è di per sé una notizia.

censoplano

Il vice sindaco Fabio Censoplano

Scherzi a parte (ce lo permettiamo perché conosciamo l’ironia del vice sindaco), la notizia del finanziamento dello scalo di alaggio (circa 400 mila euro dalla Regione siciliana) e degli imminenti lavori per la sua realizzazione ha innescato, com’era forse prevedibile, qualche polemica tra l’amministrazione comunale, per voce dello stesso Censoplano, e il consigliere del PD Nunzio Maniaci, che rivendica una sorta di primogenitura: «Non è un mistero che lo scalo di alaggio diventa realtà grazie al mio impegno e a quello del mio partito».

Lo scambio di battute tra maggioranza e opposizione avviene sulla piazza virtuale dei social network (citazione latina compresa), mentre il Partito Democratico  – benché forza di opposizione e non di governo –  celebra il finanziamento ottenuto dall’Ente con un comunicato trionfalistico.

MANIACI

Nunzio Maniaci, cons. del Pd

Scaramucce quelle tra maggioranza e opposizione che hanno tanto il sapore di un preludio di campagna elettorale. Da una parte l’amministrazione uscente che la prossima primavera tenterà il bis riproponendosi agli elettori di Terrasini, e dall’altra un importante pezzo (il PD appunto) di quel soggetto politico che intende proporsi come alternativa all’esperienza Cucinella: “l’altra storia” che da un paio di anni tutto il PD locale   – con in testa appunto il consigliere Nunzio Maniaci –  va predicando in vista della chiamata alle urne del 2016.

Un rientro nella “normalità” quindi per quel che riguarda le posizioni opposte dei due schieramenti politici, per tutta la durata del mandato in contrapposizione su quasi tutti i temi, dopo quell’assai curioso episodio andato in scena nel corso dell’ultimo consiglio comunale che ha visto i due consiglieri comunali democratici (Maniaci e Brunetti) astenersi sul voto del bilancio consuntivo anziché esprimersi contrari come il resto delle opposizioni. La motivazione politica che ha dettato la scelta del PD in aula rimarrà forse l’enigma di questo ultimo scorcio di mandato.

Tornando allo scalo di alaggio, il vice sindaco Censoplano, parlando per conto dell’amministrazione, pur confermando l’interessamento del consigliere Maniaci, ribatte ricordando che «il progetto e l’istanza di finanziamento al FEP sono stati presentati dall’Amministrazione Cucinella nel lontano luglio del 2011».

BRUNETTI

Salvo Brunetti, cons. del Pd

 

Nel dibattito si inserisce anche il consigliere Salvo Brunetti che, vuoi per il suo passato sostegno all’amministrazione Cucinella, vuoi perché soltanto da poco indossa la maglia del PD  – e, di conseguenza, non ha preso parte sin dall’inizio alla battaglia portata avanti dal collega Maniaci –  preferisce assumere toni più concilianti: «Ognuno nel proprio ruolo ha fatto il suo. Adesso occhi aperti … che i lavori inizino nei tempi previsti e soprattutto che possa essere l’inizio della riqualificazione di un’aerea per troppi anni abbandonata a se stessa».

(clicca QUI per leggere il comunicato del PD di Terrasini)

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