VISITA AL CIMITERO A UNA SETTIMANA DAL 2 NOVEMBRE

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SERVIZIO VIDEO

Sollecitati da alcuni cittadini, che da giorni lamentano il «degrado» in cui verserebbe il nostro cimitero, nella mattina di domenica 25 ottobre ci siamo recati nel luogo in cui riposano i nostri cari per verificare e documentare con la nostra videocamera le gravi disfunzioni segnalate: erbacce cresciute da mesi indisturbate, cestini dei rifiuti stracolmi (erano le11:00), feretri depositati nella camera mortuaria da almeno 15 giorni, sacchi ripieni dei resti pietosi di estumazioni … Le testimonianze di due volontari lì presenti.

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Pensavamo di trovare di peggio. In realtà abbiamo riscontrato svariate gravi “trascuratezze” che non dovrebbero sussistere e che non possono passare inosservate a prescindere dall’imminente ricorrenza della Commemorazione dei Defunti

Si tratta, comunque, a nostro modesto avviso, di “negatività” alle quali, con uno sforzo in più, l’amministrazione potrà  -se lo vorrà- rimediare in brevissimo tempo, anche se siamo ormai abituati  -lasciatecelo dire-  a veder ripiombare il tutto allo stadio precedente in altrettanto breve tempo. Come si suol dire “un passo avanti e due indietro”.

Una evidente contraddizione, questa, su cui riflettere: da una parte la endemica trascuratezza del luogo deputato (cimitero) e, dall’altra, la sacralità che annettiamo al culto dei defunti. Noi siciliani, nonostante avvertiamo forte questa sacralità (basti pensare, fra l’altro, all’antichissima tradizione dei “pupi” di zucchero radicata nella nostra zona), non altrettanto possediamo la “cultura della cura” (pubblica) del luogo che ospita i nostri cari estinti. È un aspetto distintivo  -afferma più d’uno-  presente nella fascia del palermitano, quella che da Partinico si spinge fino a Palermo e oltre.

C’è del vero in questo, includendo  -come ben sappiamo-  non soltanto il problema della tenuta dei cimiteri. È, dunque, un problema di cultura di fondo che inevitabilmente si riverbera sul personale politico-amministrativo. Non so quanti di noi abbiano avuto l’opportunità di visitare qualche cimitero del trapanese per cogliere già le forti differenze, senza contare ciò che si AMMIRA nel “freddo” centro-nord della Penisola.

Nel corso dell’anno siamo bravissimi a curare (pulire, spazzare, lucidare …) con meticolosità quasi maniacale le cappelle e i loculi nell’area di specifica e stretta pertinenza. Spazziamo il nostro “recinto”, spruzziamo, versiamo i nostri rifiuti negli appositi recipienti … ma se nel tragitto per raggiungerlo notiamo un fiore appassito caduto a chissà chi, neanche per sogno che ci pieghiamo a raccoglierlo. A tutto questo andazzo atavico, però, sembra sfuggire un giovane terrasinese  -diciamo volontario-  che abbiamo intervistato.

Poi ci sono determinati compiti che devono necessariamente essere espletati dai servizi comunali deputati a questo e per i quali paghiamo profumatamente. A tal proposito non sarebbe male leggere (o rileggere) un nostro servizio pubblicato lo scorso anno intitolato Cimitero, quanto ci costi!.

IL VIDEO

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2 comments on “VISITA AL CIMITERO A UNA SETTIMANA DAL 2 NOVEMBRE
  1. Giuseppe, non vale la pena mostrare le carenze dell'amministrazione, non serve a niente perché nessuno si indigna più ne protesta. Come hai potuto rilevare c'è una evidente autogestione che viene tacitamente agevolata. E chi vuole può 'ntuppari li pirtusa di l'amministrazioni e tinciri di biancu chiddu chi vuoli. Ma intanto c'è chi continua a prendere lo stipendio per occuparsi di quello che gli pare e gli conviene. Comunque il momento della visita guidata al cimitero non è propizio perché sicuramente qualche intervento lo hanno fatto e qualche altro lo faranno per mascherare qualche magagna per il periodo dei morti. Per il resto dell'anno dovrà pensarci Dio e qualche improbabile "volontario"…….

  2. Non sono d'accordo con Greco,questo servizio è utile,anche se come giustamente dice nessuno si indigna,perchè qualcuno che protesta lo abbiamo visto,anche se la protesta dovrebbe essere molto piu' estesa,perche dove vogliono loro i soldi li fanno spuntare,è questa cultura retrograda che ci danneggia tantissimo,è come avere una ferrari col motore di una 500,ed il paese soccombe,perchè dalle piccole cose fattibili,purtroppo si cercano sempre scuse per sguazzare in questo pantano di inutilita' che alla fine comincio a pensare che oltre a far comodo a molti piaccia,perchè è tipico sempre quel piangersi addosso e aspettare che qualcuno lo faccia al posto di qualcun altro specialmente in maniera gratuita……………….. CONTINUA COSI' Giuseppe !!!!

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